Lettera al pubblico , aprile 2024
- vogliamo tuttaltro
- 21 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Siamo artiste/i, lavoratrici e lavoratori, operatrici e operatori dello spettacolo e dichiariamo lo stato di disastro culturale del nostro paese.
Vogliamo raccontare la gravità degli accadimenti degli ultimi mesi: istituzioni culturali occupate dalle destre con manovre ai limiti della legittimità, spartizione delle nomine, incompetenza e mancanza di visione di chi decide di arte e cultura.
Siamo in mobilitazione da più di un anno con assemblee, presidi e prese di parola e vogliamo accendere fuochi ovunque.
La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo, è stata la nomina di Luca de Fusco a Direttore Generale del Teatro di Roma / Teatro Nazionale con un colpo di mano delle destre del CdA: è una scelta che rigettiamo sia nel merito, che nel metodo. Una scelta che racconta di un mondo in estinzione, quello dell'Artista maschio solo al comando, lontano dalle trasformazioni rapidissime e dalla complessità e pluralità dei linguaggi del contemporaneo.
Ma ciò non accade solo a Roma, e gli spazi che operano al di fuori della monopolizzazione dei Teatri Nazionali sono pochissimi con la conseguenza di una uniformazione della programmazione dove il contemporaneo e la ricerca non trovano spazio: le produzioni dei Teatri pubblici nazionali sono monopolizzate dai direttori (tutti maschi), il provincialismo impera, la precarietà e l’esternalizzazione di lavoratrici e lavoratori, la mancanza di welfare e diritti per le intermittenti, le dinamiche tossiche, i ricatti e gli abusi, il difficile accesso alla formazione specifica, i finanziamenti pubblici insufficienti alle produzioni, alle compagnie, ai festival, alle residenze, ai centri di ricerca.
Vogliamo far risuonare questa mobilitazione culturale e politica, e ACCENDERE FUOCHI in tutta Italia, nei prossimi mesi si gioca il futuro di molte altre istituzioni teatrali e artistiche e alla luce del problema che il caso del Teatro di Roma ha reso visibile, crediamo sia fondamentale attivarci tutte e tutti affinché questo non si chiuda come un caso sporadico ma faccia dilagare la consapevolezza di una malattia sistemica su cui è urgente intervenire.
Vogliamo tutt'altro. E tra questo altro non possiamo dimenticare la questione palestinese e il genocidio che si sta perpetrando nella striscia di Gaza e chiediamo con forza di cessare il fuoco!
Assemblea Costituente dell_ Lavorat_ dello Spettacolo
Aprile 2024
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